martedì 8 ottobre 2013

DALLA VISITA.. ALL'INTERVENTO

La nuova chirurgia del piede mini invasiva

La chirurgia percutanea mininvasiva dell’avampiede, sviluppata negli Stati Uniti negli anni ottanta e successivamente adottata in Europa grazie all'opera di divulgazione del chiurgo iberico Mariano De Prado, si è diffusa recentemente anche da noi in Italia, dove sta dando degli eccellenti riscontri sia sul piano funzionale che estetico.

La chirurgia percutanea del piede si riferisce ad una procedura chirurgica miniinvasiva che si esegue in regime di Day Surgery. La tecnica prevede un'anestesia locale alla caviglia che permette una ripresa immediata della deambulazione. Durante l'operazione non si utilizzano mezzi di sintesi come viti, cambre, o fili metallici che rimangono temporaneamente o in maniera permanente all'interno del piede in quanto la fissazione delle osteotomie è affidata ad una apposito bendaggio.
L’alluce valgo è un esempio tipico di inestetismo e patologia del piede più facilmente correggibile con l'impiego dell'intervento percutaneo. Anche altre problematiche del piede come dita in griffe, dito a martello, clinodattilia, metatarsalgia meccanica, 5° dito varo superaddotto, etc. possono essere trattate - e molto spesso risolte definitivamente - con la tecnica percutanea miniinvasiva. 

Nel caso di intervento di alluce valgo, la correzione chirurgica miniinvasiva è legata all'esostosectomia percutanea (limatura con fresa motorizzata della "nocetta"), all'osteotomia di sottrazione mediale al primo metatarso e alla prima falange (tagli ossei con fresa motorizzata, che riallineano l'alluce) e all'artrolisi laterale dell'articolazione metatarso falangea (allentamento delle tensioni dell'articolazione)0
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Tale tecnica permette di risolvere i sovraccarichi meccanici dolorosi, riequilibrando le teste metatarsali e  la deviazione delle dita in griffe o in clinodattilia dandole restituendo al piede una buona calzabilità ed una maggiore funzionalità.

Durante le varie fasi, l'intervento è guidato dall'amplificatore di brillanza per controllare la qualità dei gesti chirurgici eseguiti.

Attraverso piccole incisioni cutanee, dell'ordine di 2 millimetri, vengono inseriti gli strumenti chirurgici specifici della tecnica percutanea, ossia microfrese motorizzate, simili a quelle utilizzate dal dentista, e microlame.

L'intervento dura circa 20 minuti e non richiede l'uso del laccio ischemizzante, riducendo quindi il rischio di ischemie e flebiti soprattutto in pazienti con problemi di circolazione agli arti inferiori. 

Il paziente operato ha il vantaggio di poter camminare da subito in pieno appoggio sul piede trattato. Nel decorso post operatorio è necessario l'impiego di una scarpetta a suola piatta rigida che verrà indossata per circa un mese.

Il dolore post-operatorio in genere è minimo, minime sono le complicanze post operatorie e in vantaggio estetico è molto interessante. 

Per maggiori informazioni:
STUDIO MEDICO DR. FILIPPINI
dr.filippini.paolo@gmail.com
oppure visitate il sito: www.allucevalgoinfo.it

lunedì 30 aprile 2012

LE PATOLOGIE PRINCIPALI

L'alluce valgo è una deformità a carico del 1° dito e più precisamente della prima articolazione metatarso-falangea del piede, riscontrabile più frequentemente nella donna che nell'uomo. La causa è soprattutto legata all'uso di calzature troppo strette e ad una matrice familiare.
L'età più colpita è quella tra i 40 ed i 60 anni, ma negli ultimi tempi si è notato un aumento di questa patologia in pazienti più giovani, intorno ai 30 anni, talvolta perfino in diciottenni. Si accompagna spesso ad altre patologie tra le quali le più frequenti sono: il dito in griffe, il dito a martello, la metatarsalgia ed il neuroma di Morton.


DITO A MARTELLO






NEUROMA DI MORTON




METATARSALGIA



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IL DR. PAOLO FILIPPINI

Il Dr. Filippini è nato a Roma il 27/01/1968.
Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Perugia nel 1995 (110/110 e lode).
Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia l’Università degli Studi di Perugia nel 2001 con il massimo dei voti.
Perfezionamento in Traumatologia e Chirurgia vertebrale al CTO di Illkirch-Graffenstaden-Strasburgo
(Dr. A. Grosse, Prof. I. Kempf, Dr. G. Taglang, Prof. P. Kehr) 2001-2003.

Perfezionamento in chirurgia protesica al CHU Hopital Henri Mondor Parigi (Prof. G. Saillant) 2003-2004.

Dal 2004 Chirurgo ortopedico al CHU Hopital Henri Mondor Parigi (Prof. P. Hernigou) e docente alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Parigi XII
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Specialista in chirurgia del piede
Specialista in chirurgia protesica di anca, ginocchio e spalla
Specialista in chirurgia vertebrale
Specialista in chirurgia artroscopica


Inscritto alla SIOT (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), alla SOFCOT (Società Francese di Chirurgia Ortopedica e Traumatologica), alla SICP (Società Italiana della Caviglia e del Piede), alla AFCP (Associazione Francese della Chirurgia del Piede), alla EFAS (European Foot and Ankle Society), al GRECMIP (Gruppo di Ricerca e di Studio sulla Chirurgia Miniinvasiva del Piede